By Published On: 14 Aprile 2011Categories: Cultura e Sport

Incontro sulla via Francigena il 25 aprile

L’Europa si interessa della via Francigena, meta di centinaia di pellegrini provenienti da tutta Europa. La comunità europea, infatti,  ha creato una commissione per lo storico tracciato nel dicembre 2010, su richiesta dell’associazione europea delle vie Francigene, di cui fa parteanche la Provincia di Lodi con altri 110 partner istituzionali, come il Comune di Canterbury, la provincia francese di Artois e il cantone Vallese della Svizzera. La notizie è stata divulgata ier nel corso di un vertice a Piacenza tra l’assessore Maurizio Parma, il collega della Provincia di Lodi Mariano Peviani e Francesco Ferrari, vicepresidente dell’Associazione europea delle vie Francigene. All’incontro anche il dirigente Bruno Bedani. Bruxelles per avviare i lavori della commissione ha già stanziato 900mila euro e nel giro di tre anni (tempi tecnici) l’adunanza deciderà quali progetti sostenere e in che misura. Intanto – ha riferito questa mattina Ferrari – dal vicepresidente della commissione europea Antonio Tajani è già emersa la piena volontà – ribadita anche alla recente Borsa Internazionale del Turismo – di sostenere, anche dal punto di vista economico, progetti di messa in sicurezza, implementazione della ricettività, sviluppo turistico del tracciato storico da Canterbury a Roma. Nel corso dell’incontro l’assessore Peviani e il collega Parma si sono detti interessati a nuove collaborazioni. In particolare Parma ha illustrato i progetti avviati su San Colombano che hanno come fulcro e le comunità irlandesi con cui il comune di Bobbio è in costante contatto, tra cui la città, gemellata, di Bangor. In territorio lombardo il 25 aprile andrà in scena una camminata lungo il tragitto storico da Orio Litta a Pavia, i pellegrini si incontreranno a metà strada, a Santa Cristina, accolti nel locale ostello. Al confine tra Emilia e Lombardia è il Guado di Sigerico, nel territorio di Calendasco, ad essere al centro dell’interesse di Bruxelles e delle amministrazioni provinciali di Piacenza e Lodi. Si tratta di uno snodo fondamentale che prende il nome dall’omonimo vescovo che nel X secolo tracciò i cammini della via Francigena,  come è stata riconosciuta dal consiglio d’Europa nel 1986.

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