Di Pubblicato il: 9 Maggio 2025Categorie: Cronaca, Primo Piano

Morte di Michele Negri, indagini aperte per omicidio colposo

Domenica 4 maggio 2025, durante la BGY Airport Granfondo, una delle manifestazioni ciclistiche più prestigiose della Lombardia, si è verificata una tragedia che ha sconvolto la comunità sportiva e non solo. Michele Negri, 31 anni, residente a Cavenago d’Adda (Lodi), ha perso la vita in un drammatico incidente durante la gara.

La dinamica dell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto a Berbenno, in Valle Imagna, intorno alle 10:30 del mattino. Negri stava affrontando una discesa su via Papa Giovanni XXIII quando, in prossimità di una curva a gomito, ha perso il controllo della sua bicicletta. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti includono la possibilità che il ciclista abbia urtato una buca o una fessura sull’asfalto, causando il distacco della scarpa dal pedale e la conseguente perdita di controllo del mezzo. A seguito della caduta, Negri è finito violentemente contro un muro di sostegno, riportando traumi fatali.

Le indagini in corso

La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per fare piena luce sull’accaduto. Le indagini si concentrano su diversi aspetti:

  • Condizioni del manto stradale: verificare la presenza di buche o irregolarità che potrebbero aver causato la caduta.

  • Stato della bicicletta: accertare eventuali guasti meccanici o malfunzionamenti.

  • Sicurezza del percorso: valutare l’adeguatezza delle protezioni nei punti più pericolosi del tracciato.

Il pubblico ministero Gianpiero Golluccio ha disposto accertamenti tecnici per chiarire ogni dettaglio dell’incidente.

Chi era Michele Negri

Michele Negri era un appassionato cicloamatore, tesserato come Master 1 per il Team MP Filtri. Nato a Sant’Angelo Lodigiano, aveva frequentato il liceo scientifico Giovanni Gandini e successivamente aveva conseguito una laurea in Management presso l’Università di Pavia. Lavorava come software developer engineer presso NTT Data Italia. La bicicletta era la sua grande passione, che coltivava con dedizione e impegno.

Il cordoglio della comunità

La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione nella comunità lodigiana e tra gli appassionati di ciclismo. Numerosi messaggi di cordoglio sono stati espressi sui social media e dai rappresentanti delle istituzioni locali. Il sindaco di Berbenno ha dichiarato: “La nostra comunità è sotto choc per questa tragedia. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia di Michele in questo momento di dolore”.

Sicurezza nelle competizioni ciclistiche

Questo tragico evento riporta l’attenzione sull’importanza della sicurezza nelle competizioni ciclistiche. È fondamentale che gli organizzatori garantiscano percorsi sicuri, con adeguate protezioni e manutenzione del manto stradale, per prevenire incidenti e tutelare la vita degli atleti.

Mentre le indagini proseguono per accertare le responsabilità, la comunità ciclistica ricorda Michele Negri come un atleta appassionato e una persona stimata, la cui vita è stata tragicamente spezzata durante la pratica dello sport che amava.