Latitante in manette: violentò la figlia della compagna
Un imprenditore edile, D.S., 60enne pugliese residente nel Cremasco, 15 anni fa iniziò una relazione con una donna romena, già madre di tre figlie, rimaste in Romania. Poi la più grande, 14enne, venne in Italia. Mamma e figlia furono quindi ospitate in un appartamento dell’imprenditore, in provincia di Lodi.
E’ durante quel periodo che l’uomo inizia ad avere delle attenzioni particolari per la figlia della compagna, fino a quando la giovane ha confessato ai carabinieri di Lodi di essere stata violentata due volte, mentre la madre era al lavoro. Violenze avvenute, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sia nel Lodigiano che in un capannone nel Cremasco.
Il 60enne è stato condannato dal tribunale di Lodi a 8 anni e mezzo di reclusione, condanna divenuta definitiva lo scorso giugno, mese in cui l’uomo è fuggito rendendosi irreperibile. Fino a ieri pomeriggio: i militari hanno infatti riconosciuto il latitante a bordo di una vettura a Crema ed ora si trova nel carcere di Lodi dove sconterà la sua condanna.
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