Di Pubblicato il: 8 Ottobre 2025Categorie: Cronaca

Codogno, il Comitato Pendolari denuncia ritardi e disagi in stazione

Codogno, il Comitato Pendolari denuncia ritardi e disagi in stazione
“Lavori in forte ritardo, nessun ascensore sui binari principali e sicurezza carente”

CODOGNO – Il Comitato Viaggiatori e Pendolari del Sud-Milano e Lodigiano torna a puntare i riflettori sulla situazione della stazione ferroviaria di Codogno. Dopo i rilievi già mossi per la stazione di Lodi, i rappresentanti del gruppo segnalano “una situazione ancora peggiore” e denunciano “ritardi di oltre 18 mesi” nei lavori di manutenzione.

Secondo quanto riferito dal Comitato, “la fine dei lavori appare ancora lontana”, con “assenza di operai o elettricisti al lavoro in orario pendolari” e disagi ormai cronici per viaggiatori e studenti. “Per i cittadini si prospetta un secondo inverno di attesa treni in piedi, al freddo, senza sicurezza e senza servizi igienici”, si legge nel comunicato.

Ascensori e barriere architettoniche
Il Comitato lamenta anche il mancato completamento degli ascensori. Due nuovi impianti risultano previsti per la consegna il 27 maggio 2024, ma – riferiscono i pendolari – solo uno sembrerebbe vicino all’attivazione. “Sui binari 2 e 3, dove fermano la maggior parte dei treni, nessun ascensore è in costruzione”, spiegano, parlando di una “situazione inverosimile in un cantiere del terzo millennio”.

Ingressi, sale d’attesa e panchine
Dalla loro visita sul posto, i rappresentanti del Comitato riportano che “il vano scale appare lontano dall’essere ultimato”, che “i cavi sospesi potrebbero creare problemi con l’arrivo dell’inverno” e che “le sale d’attesa risultano sbarrate da tempo”. Anche la mancanza di panchine sui marciapiedi è tra i punti critici segnalati.

Degrado nella piazza e mancanza di servizi
Secondo il Comitato, la piazza della stazione presenta “cantiere e impalcature abbandonate da mesi”, con un ex giardino “ormai boschivo” e tettoie per biciclette invase dai rovi. I servizi accessori sono ridotti: “bar solo esterno, nessuna edicola e biglietteria chiusa alle 19”.

Nel documento, i pendolari sottolineano anche la “mancanza di presenza e di movimento” nelle aree della stazione, che a loro avviso può favorire episodi di microcriminalità, richiamando anche fatti di cronaca recenti avvenuti in altre località lombarde.

Le richieste del Comitato
Tra le proposte avanzate figurano: l’accesso alle sale d’attesa tramite tessera o biglietto valido, servizi igienici funzionanti, panchine sui binari, barriere antiattraversamento, totem di sicurezza e un presidio delle forze dell’ordine o di RFI Security.

Il Comitato, che annuncia un prossimo incontro con RFI, critica infine la gestione dei cantieri ferroviari: “I ritardi di Codogno e Lodi stanno penalizzando anche Casalpusterlengo. È inaccettabile che la direttrice Milano-Bologna, tra le più trafficate della Lombardia, resti indietro rispetto ad altri cantieri regionali”.