Di Pubblicato il: 23 Ottobre 2025Categorie: Cronaca

Cadaveri senza nome in Lombardia: quattro casi ancora irrisolti a Lodi

In Lombardia ci sono ancora 151 corpi non identificati, alcuni dei quali ritrovati decenni fa. Il Registro nazionale dei cadaveri non identificati, attivo dal 2007 ma che raccoglie casi dal 1968, monitora schede con informazioni di base come sesso, età, altezza, peso, caratteristiche fisiche e segni particolari. Molti campi però restano vuoti, rendendo difficile ricostruire le identità.

Tra i casi più recenti c’è quello di Merlino, in provincia di Lodi: il corpo ritrovato il 10 aprile era un uomo di origine africana, alto 1,84 m, 108 kg, due cicatrici sul braccio e un tatuaggio con la scritta “Cast 17”. Nonostante i dettagli, l’identità rimane sconosciuta. In tutta la provincia lodigiana, secondo il registro, ci sono attualmente quattro cadaveri non identificati.

Molti di questi corpi appartengono a persone venute da lontano o vittime di violenza, ritrovati in luoghi isolati come fiumi, laghi o boschi. Alcuni, come la giovane trovata nel 1977 nel fiume Portalbera nel Pavese, restano senza nome da decenni. L’unico modo per restituire loro dignità e un’identità è attraverso confronti con famiglie o test del DNA, quando possibile.