Di Pubblicato il: 7 Ottobre 2025Categorie: Attualità, Salute

Smog, Lodi sotto osservazione: 28 giorni oltre i limiti di Pm10. Scattano le misure anti-inquinamento

LODI – La stagione fredda si apre con l’allarme smog anche nel Lodigiano. Dal 1° ottobre sono entrate in vigore in tutta la Lombardia le misure strutturali per contenere le emissioni inquinanti, mentre la città di Lodi si avvicina al “semestre nero” dell’inquinamento atmosferico con 28 giorni di superamento dei limiti di Pm10 registrati dall’inizio dell’anno.

Il dato, fornito dalle centraline di Arpa Lombardia, colloca Lodi poco sotto la soglia del cosiddetto “bonus europeo” dei 35 giorni di superamento consentiti per le polveri sottili, ma già oltre la media stagionale degli ultimi anni. Ancora più critica la situazione a Codogno, che ha toccato 31 giornate oltre i limiti, e in alcuni centri della vicina provincia di Cremona, dove il “bonus” è già stato bruciato.

Da ora e fino al 31 marzo 2026, sono operative in tutta la regione le disposizioni che prevedono limitazioni all’uso dei veicoli più inquinanti e restrizioni per il riscaldamento domestico, insieme a misure emergenziali che scatteranno più rapidamente rispetto al passato: basteranno due giorni consecutivi con valori di Pm10 oltre 50 microgrammi per metro cubo (prima erano quattro) per far scattare il primo livello di allerta. Il livello 2, più severo, entrerà in vigore dopo una settimana di superamenti.

Le proiezioni di Arpa indicano che dall’8 ottobre i valori medi di Pm2,5 torneranno a salire, in particolare nelle province di Pavia, Milano, Cremona e Lodi. Al momento la normativa non prevede un limite giornaliero per il Pm2,5, ma l’OMS raccomanda di non superare i 15 microgrammi al giorno e una media annuale di 5.

Lodi figura anche tra i capoluoghi lombardi colpiti dagli elevati livelli di ozono durante l’estate, un inquinante legato soprattutto alle alte temperature e al traffico urbano. L’OMS e Legambiente Lombardia hanno più volte richiamato l’attenzione sul legame tra concentrazioni elevate di ozono e aumento di patologie respiratorie e cardiovascolari.