LODI – L’immagine è ormai tristemente familiare per chi vive o frequenta il centro di Lodi. Auto parcheggiate sui marciapiedi, in zone a traffico limitato e perfino nelle aree prettamente pedonali. Un fenomeno che, stando alle numerose segnalazioni di residenti e commercianti, si sta trasformando in una vera e propria piaga, con un’escalation di episodi che sembra… “non conoscere sosta”.

Le vie più colpite sono Corso Roma, Corso Vittorio Emanuele II, Corso Umberto I e Via Cavour, via Garibaldi, ma il problema si estende anche ad alcune aree pedonali lungo i Giardini Barbarossa. La sosta selvaggia è diventata la regola, complice forse la percezione di impunità che spinge sempre più automobilisti a ignorare le norme.

“È una situazione insostenibile,” racconta un commerciante del centro. “Vediamo auto parcheggiate ovunque, anche in pieno marciapiede, senza lasciare lo spazio per i pedoni. Non si capisce perché non vengano presi provvedimenti, è una cosa che va avanti da alcuni anni e ormai è diventata la normalità.”

L’assenza di controlli contribuisce a una diffusa sensazione di abbandono. I cittadini si chiedono perché un fenomeno così evidente e diffuso venga tollerato, soprattutto in zone che dovrebbero essere il fiore all’occhiello della città.

È un campanello d’allarme che i cittadini sperano non cada nel vuoto, affinché il cuore di Lodi torni a essere un luogo a misura d’uomo e non un parcheggio a cielo aperto.