Lodi, al Clerici gli studenti si preparano alla sfida del Campionato dei Mestieri

Studenti del del Cfp Fondazione Clerici di Lodi
Martina Scontrino ha 16 anni, vive a Cornegliano Laudense e cucina da quando era bambina, perché amava farlo con sua nonna. Sogna di aprire un ristorante tutto suo e parteciperà al Campionato dei mestieri di Lodi perché pensa che sia un’opportunità per mettersi in gioco e acquisire abilità. Per Franzee Jhazielle Palada, 17enne di Lodi, invece, il sogno è quello di diventare uno chef, magari anche stellato.
«Per vincere il Campionato dei mestieri servono alcune qualità – spiega – come l’abilità, la fantasia, la creatività. Proverò a usarle, anche se ho paura di commettere errori».
Nella cucina del Cfp Fondazione Clerici di Lodi, in via Gorini, gli allievi in divisa da cuoco raccontano emozioni simili. Hanno accettato con entusiasmo e allo stesso tempo con timore la sfida di prendere parte alla prima edizione lombarda del Campionato dei Mestieri, iniziativa che vedrà giovanissimi talenti sfidarsi in sei discipline tecniche (tra cui appunto la cucina) per conquistare un posto alle finali italiane e poi sovranazionali. Il progetto, promosso dalla Fondazione Comunitaria di Lodi e sostenuto da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Comune di Lodi insieme a una serie di altre realtà, si concluderà sabato 29 novembre con la gara al Palacastellotti di Lodi.
«In questa fase ci sono una cinquantina di studenti delle classi seconda, terza e quarta che stanno partecipando alla fase di allenamento e di selezione – spiega Giulia Susani, coordinatrice dei corsi alla Fondazione Clerici –. Tra loro saranno selezionati 8 allievi che faranno allenamenti intensivi ogni settimana con il docente di cucina e poi vivranno un’esperienza in un ristorante stellato con lo chef per prepararsi al meglio per questa sfida».
«Queste sessioni di studio e lavoro serviranno per potenziare la precisione, la pulizia, la conoscenza delle varie preparazioni delle materie prime e poi la fase dell’impiattamento, che è la prima fotografia e l’invito ad assaggiare il piatto» aggiunge la tutor Sara Polenghi.
I dettagli su come si svolgerà la prova finale sono ancora top secret, ma i concorrenti sanno che dovranno presentare un progetto e poi realizzarlo sotto gli occhi della giuria, che decreterà il vincitore.
Riccardo Cambieri, 16enne di Melegnano, vorrebbe proporre un primo piatto, perché si tratta della portata che preferisce realizzare ma anche mangiare. Il Campionato dei mestieri lo preoccupa ma gli sembra anche una bella esperienza. Per Ilaria Parisi, 17enne di Marudo, invece, sarebbe meglio che venisse richiesto un secondo o un dolce. Sogna di vincere, per avere un titolo in più nel suo curriculum e poi perché – dice all’unisono con il suo amico Riccardo – «per arrivare dove sono, gli chef stellati hanno lavorato tanto e ci hanno messo impegno e non vogliamo essere da meno».
Lo spirito giusto, come sostengono anche le insegnanti: «Per i ragazzi è importante partecipare al Campionato dei mestieri, perché possono mettersi in gioco, sperimentando quali sono le loro potenzialità e verificano le competenze che hanno appreso – concludono Susani e Polenghi –. Ma non solo: si tratta anche di una bella vetrina per la professione che vogliono intraprendere».
Il Campionato dei Mestieri è un’iniziativa di respiro internazionale che vuole valorizzare i giovani talenti e promuovere la formazione professionale, l’occupazione giovanile, l’orientamento scolastico supportando i ragazzi fin dalla scelta della scuola superiore. Il progetto è promosso dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi. I partner tecnici sono WorldSkills Italy Bolzano e WorldSkills Italy Piemonte. I partner di progetto sono CFP Calam, CFP San Giuseppe Canossa, CFP ASFOL, CFP Fondazione Luigi Clerici e ISS Ambrosoli di Codogno.


