Giovani democratici: «La nostra Festa de l’Unità è un luogo fondato sui valori di comunità, partecipazione e rispetto»

Lodi, 8 settembre 2025. Come Giovani Democratici siamo profondamente amareggiati per gli episodi di violenza che si sono verificati durante la nostra Festa de l’Unità.
Fatti gravi, che feriscono non solo chi li ha subiti o vi ha assistito, ma l’intero senso di questa manifestazione, nata per unire le persone e non per dividerle.
La Festa de l’Unità è, e continuerà a essere, un luogo sicuro e aperto, fondato su valori di comunità, partecipazione e rispetto. È uno spazio dove ci si incontra per condividere momenti di gioia, musica, balli, amicizia. I responsabili delle violenze hanno tradito lo spirito della Festa e mancato di rispetto ai volontari e i partecipanti che ogni giorno la vivono con entusiasmo e responsabilità.
Ribadiamo con forza che nessuna forma di violenza è tollerabile, da chiunque provenga, senza eccezioni. La sicurezza e la serenità delle persone che partecipano sono per noi priorità assolute. Proprio per questo, oltre al grande impegno dei volontari, la Festa si era già dotata nelle serate più affollate anche di un servizio di vigilanza privata. Ma in contesti che hanno visto la presenza di quasi un migliaio di persone, episodi improvvisi e isolati non sempre possono essere evitati. In quei momenti il pronto intervento delle forze dell’ordine è stato fondamentale per riportare la calma e individuare i responsabili, che saranno chiamati a rispondere delle loro azioni e si faranno carico delle conseguenze che ciò comporta.
Siamo vicini a tutti coloro che hanno subito o assistito con paura e turbamento a quanto accaduto, e rinnoviamo il nostro impegno a rafforzare ulteriormente le misure organizzative e di sicurezza per i prossimi anni. Non permetteremo che un singolo episodio oscuri la bellezza di una festa che ha visto la partecipazione serena e positiva di migliaia di persone. Non ci stancheremo di ripeterlo: la Festa de l’Unità non è proprietà di una sola parte, ma un bene comune del nostro territorio, che appartiene a tutti coloro che credono nella socialità, nel confronto e nella condivisione.
Tentativi di strumentalizzazione politica non ci appartengono e non troveranno spazio. La domanda che spesso ci poniamo è semplice ma cruciale: dobbiamo rinunciare agli spazi di incontro e di socialità per paura della violenza di alcuni individui? La nostra risposta è chiara: no. La strada è, semmai, quella opposta: rafforzare i presìdi di comunità, offrire occasioni di aggregazione, promuovere rispetto reciproco.
Ma per farlo occorre una visione di collettività diversa da quella che, purtroppo, abbiamo visto verificarsi, in alcuni isolati episodi, questi ultimi giorni perché, se è vero che “Ci si salva e si va avanti solo insieme, non da soli”, è necessario maturare, come comunità, un sentimento di rispetto e fiducia, senza ambiguità.
Questo è lo spirito che ci guida, ed è ciò che continueremo a difendere: ogni sera, centinaia di persone, molte delle quali, giovani, hanno trovato alla Festa de l’Unità, quello che cercavano: ristoro, svago, accoglienza, condivisione. Questo avevamo promesso, questo abbiamo mantenuto.
La Festa de l’Unità di Lodi resterà un luogo di incontro, cultura e partecipazione: una comunità viva che non si lascia intimidire da isolati episodi di violenza.
Giovani Democratici del Lodigiano