Formazione professionale, esami per 25mila studenti in Lombardia

(LNews – Milano, 03 giu) Sono 25.332 gli studenti dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che in questi giorni affrontano gli esami di qualifica e diploma professionale in Lombardia. Un momento cruciale per il futuro formativo e lavorativo dei ragazzi, reso possibile grazie a un’organizzazione precisa, capillare e strutturata.
A guidare e supervisionare l’intero processo è l’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia con la sua direzione e con il coinvolgimento diretto di tutti i 113 Enti di formazione accreditati sul territorio.
I numeri della sessione d’esame 2025:
-
15.308 studenti del III anno (di cui 700 apprendisti)
-
10.024 studenti del IV anno (di cui 1.449 apprendisti)
-
3.840 commissioni d’esame coinvolte
-
442 Presidenti nominati da Regione Lombardia, di cui 105 solo nella Città Metropolitana di Milano
Assessore Tironi: esami sono traguardo e trampolino verso occupazione – «Sostenere i nostri giovani nel passaggio fondamentale dal percorso formativo al mondo del lavoro è una delle priorità di Regione Lombardia – commenta l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi – questi esami non sono solo un traguardo, ma un trampolino verso l’occupazione e l’autonomia. Oggi voglio ringraziare il personale della Direzione Generale ed i colleghi degli Uffici Territoriali Regionali per il lavoro straordinario fatto per garantire la qualità delle prove in tutta la regione».
Tre prove per valutare conoscenze e competenze – La sessione d’esame, che ha inizio domani, mercoledì 4 giugno, con la prova scritta centralizzata (italiano, matematica e inglese) redatta da SELEXI Srl per conto di Regione Lombardia, prosegue con la prova professionale specifica per ogni profilo e si conclude con un colloquio orale.
Un esempio di efficienza e visione educativa – «Il sistema IeFP lombardo dimostra ancora una volta la sua solidità e la capacità di rispondere con efficacia ai bisogni formativi dei giovani – conclude Tironi –. Continueremo a lavorare per rafforzare i percorsi professionalizzanti, in stretto raccordo con il tessuto economico e produttivo della nostra regione».


