Di Pubblicato il: 26 Maggio 2025Categorie: Animali, Attualità

Cani pericolosi? Patentino obbligatorio e test di idoneità

Un esemplare di dogo argentino, una delle razze inserite nella lista dei cani ritenuti "pericolosi"

Una “save list” di 27 tipologie di cani, un “patentino” obbligatorio e un test di “idoneità” per i proprietari di cani che necessitano di una gestione competente e responsabile. Lo prevede il Progetto di legge al Parlamento (Plp) “Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità” approvato in Commissione Sanità di Regione Lombardia.

Il testo, composto da nove articoli, propone una “save list” di tipologie di cani riconducibili ad alcune razze, tra cui Rottweiler, Cane corso, Dogo argentino, Pastore Tedesco, American Bulldog. “Non si tratta di una black-list, ma di una lista di ‘cani da salvare’ dall’incapacità di chi li detiene senza averne una adeguata conoscenza e preparazione” – precisa la Presidente della Commissione Sanità Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia).

I proprietari dei cani inseriti nella “save list” dovranno seguire un percorso formativo innovativo articolato in due step: un corso teorico della durata minima di almeno dieci ore per il conseguimento di un “patentino” che certifichi il possesso responsabile dell’animale e uno pratico della durata di almeno sei ore che fornirà indicazioni sulla corretta conduzione e gestione del cane attraverso la simulazione di potenziali situazioni di criticità.

Per la valutazione della capacità del conduttore del cane e delle caratteristiche psicofisiche dell’animale, al termine del percorso formativo, sarà somministrato un test di controllo (CAE-1) in collaborazione con l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI).

Nel caso in cui il proprietario non superi l’esame finale del corso o il cane non ottenga una valutazione favorevole al test CAE-1, l’ATS competente dispone per il proprietario del cane l’obbligo di utilizzo di guinzaglio e museruola al di fuori dell’ambito domestico e l’applicazione delle misure di prevenzione e degli interventi terapeutici prescritti da un medico veterinario esperto in comportamento animale.

Nei casi più gravi di incapacità nella gestione del cane, il Comune, su richiesta dell’ATS, adotta un provvedimento di sequestro dell’animale con affido a strutture rifugio.

In caso di valutazione sfavorevole al test CAE1, lo stesso può essere ripetuto fino a tre volte entro tre mesi.