Di Pubblicato il: 4 Giugno 2025Categorie: Attualità

Auto e basse emissioni: a Lodi ancora troppi veicoli inquinanti

LODI – In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il Centro Studi di AutoScout24 ha diffuso un’analisi aggiornata sullo stato del parco auto in Lombardia, e i dati evidenziano come anche nel Lodigiano il cammino verso una mobilità sostenibile sia ancora lungo.

Nonostante gli incentivi all’acquisto di veicoli a basse emissioni e la crescente disponibilità di auto ibride ed elettriche sul mercato, in provincia di Lodi solo l’8,1% delle vetture in circolazione è ibrido o elettrico. Un dato che posiziona Lodi sotto la media regionale (9,9%) e ben lontano dai livelli di Milano (12,4%) e Como (10,8%).

🚗 Parco auto ancora troppo vecchio

A preoccupare è soprattutto la composizione del parco veicoli circolante per classe di emissioni. Nel Lodigiano, ben il 34,6% delle auto è ancora classificato Euro 4 o inferiore, ossia appartiene a quelle categorie considerate ad alta emissione inquinante. È un dato in linea con la media lombarda (35,4%) ma che segnala una forte necessità di rinnovamento del parco circolante.

In tutta la regione, oltre 2,27 milioni di auto sono Euro 4 o inferiori, con quasi mezzo milione (459.800) addirittura ancora Euro 0 o Euro 1.

🔋 Auto nuove e più sostenibili: il digitale spinge il cambiamento

Secondo AutoScout24, il mercato digitale può essere un alleato cruciale nel processo di ammodernamento. Il portale segnala che il 57% delle auto in vendita è Euro 6, e il 21% è costituito da veicoli ibridi ed elettrici, con quasi il 60% dei mezzi con meno di cinque anni di vita. Una disponibilità che potrebbe aiutare anche i lodigiani a passare a soluzioni meno impattanti, sfruttando anche il mercato dell’usato di qualità.

⚠️ L’urgenza di intervenire

La fotografia attuale del Lodigiano – con una quota contenuta di auto a basse emissioni e un terzo del parco veicoli ancora troppo inquinante – sottolinea l’urgenza di politiche locali e regionali più incisive, che affianchino gli incentivi nazionali e promuovano la rottamazione delle auto più vecchie.

Nel frattempo, i cittadini possono già fare la loro parte, orientandosi verso veicoli di nuova generazione, anche tradizionali (benzina o diesel) ma conformi alle più recenti normative ambientali, e valutando soluzioni ibride o full electric sempre più accessibili.