Arpa Lombardia, Vallacchi: «In difficoltà i lavoratori dell’agenzia che tutela la nostra salute»

«Le lavoratrici e i lavoratori di Arpa Lombardia sono in grande difficoltà da un punto di vista sindacale. È già stata chiesta un’audizione dalle opposizioni, in Commissione Attività produttive, dopo i due presidi che i dipendenti hanno fatto fuori da Palazzo Pirelli, per affrontare tutti i temi, ma nel frattempo vorremmo mettere dei punti fermi che permettano a questi professionisti, tecnici, amministrativi, dirigenti, di poter operare in serenità perché il loro apporto è fondamentale e, temiamo, sottovalutato dalla stessa Regione», lo dice Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, a sostegno delle istanze dei dipendenti dell’Agenzia regionale per l’ambiente.
«Arpa è basilare nella vita della Lombardia per il lavoro che svolge. Si pensi che è l’ente preposto a garantire la salute di tutti noi attraverso il controllo delle acque, dei suoli, dell’aria, in particolare in tutte le situazioni di inquinamento in una regione come la nostra che è tra le più inquinate d’Europa. Non solo: interviene nelle situazioni di emergenza. Sul territorio lodigiano, ad esempio, l’attività dell’agenzia è fondamentale per i controlli dei fanghi da depurazione che sono impiegati in agricoltura per concimare i terreni. Gli stessi su cui vengono poi coltivati prodotti di cui ci cibiamo. Per questo è importante sapere la quantità di sostanze tossiche presenti nei terreni», spiega Vallacchi.
«D’altra parte, l’agenzia si trova stretta tra una presidente che è una nota e convinta negazionista, prima di tutto dell’evidente, palese, preoccupante cambiamento climatico, e la Regione che da anni taglia personale, lasciando un numero ampiamente insufficiente di lavoratori, che non riescono più a effettuare tutti i controlli necessari», spiega la dem.
«Nell’audizione che faremo in Commissione deve emergere che l’unica strada percorribile è che la dirigenza e la presidenza dell’ente ascoltino i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali per costruire relazioni corrette tenendo conto dei contratti collettivi nazionali e decentrati. Arpa deve operare nel rispetto dei principi costituzionali, della dignità lavorativa e della valorizzazione delle competenze. Vanno assolutamente garantite le condizioni nelle quali i dipendenti possano svolgere al meglio le loro funzioni nell’interesse pubblico. Anzi, proprio per l’importante ruolo che l’agenzia ricopre a tutela dell’ambiente e, di conseguenza, della nostra salute, e quindi in un’ottica di prevenzione, vorremmo che si investisse ulteriormente per potenziare le sue attività. In tutto questo chiediamo di essere informati come consiglieri sull’evolversi della situazione e sulle misure che saranno via via adottate. Non dobbiamo assolutamente perdere un patrimonio di professionalità ed esperienza come questo», conclude Vallacchi.


