Alla Casa della Comunità di Casalpusterlengo è attivo, in forma sperimentale, il modello di oncologia territoriale promosso da Regione Lombardia e sviluppato dall’ASST di Lodi. L’iniziativa sposta alcune attività oncologiche dall’ospedale al territorio, integrandosi con il MAC già presente nel presidio.

Dal mese di aprile vengono garantiti il lavaggio e la gestione degli accessi vascolari per i pazienti oncologici del basso lodigiano, anche se in cura presso altri centri lombardi, oltre alla somministrazione di terapie orali non complesse per persone con tumore alla prostata e alla mammella. Il progetto, di cui l’ASST di Lodi è parte attiva, sta registrando risultati positivi e punta a un futuro ampliamento nelle altre Case della Comunità del territorio.

Figura centrale del percorso è l’Infermiere di Famiglia e Comunità, formato per gestire le terapie e monitorare eventuali variazioni cliniche da condividere tempestivamente con l’oncologo curante.

A Casalpusterlengo sono attualmente seguiti sette pazienti con tumore prostatico e una paziente con neoplasia mammaria. Il buon andamento dell’esperienza ha portato a programmare l’attivazione di un servizio analogo nella Casa della Comunità di Sant’Angelo, dove è già in corso la formazione del personale dedicato. In prospettiva si valuta l’introduzione anche di terapie sottocutanee e l’estensione del servizio ad altre patologie oncologiche gestibili in ambito ambulatoriale.