Violenza alla Festa de l’Unità, Sardone e Ferri: «Culmine di una situazione di insicurezza ormai intollerabile a Lodi»

Silvia Sardone e Eleonora Ferri
«La rissa tra stranieri, con tanto di machete, alla Festa dell’Unità è il culmine di una situazione di insicurezza ormai intollerabile a Lodi, ignorata dalla giunta di sinistra. Il Pd, scandalosamente, non ha nulla da dire su quanto accaduto alla propria festa, dove episodi di violenza si sono già ripetuti nei giorni scorsi. I lodigiani denunciano da tempo una realtà inaccettabile, costretti a convivere ogni giorno con sbandati e delinquenti stranieri».
«Alcuni di loro si sono persino resi protagonisti di atti vandalici contro simboli della cristianità: pochi giorni fa due statue della Vergine Maria sono state distrutte da un giovane gambiano in pieno centro. È questa l’integrazione che piace alla sinistra? Sono queste le “risorse” di cui parla il Pd boldriniano? Il sindaco e il Pd sono soddisfatti di un’insicurezza così diffusa, frutto delle politiche di accoglienza senza limiti degli anni scorsi?»
«Il gruppo consiliare della Lega continuerà a chiedere più attenzione da parte dell’amministrazione per garantire la sicurezza dei cittadini di fronte a questa emergenza.»
Così in una nota Silvia Sardone, vice segretario della Lega ed Eleonora Ferri, capogruppo Lega in consiglio comunale a Lodi.