Di Pubblicato il: 16 Luglio 2025Categorie: Attualità

Università, più risorse per disabili e studenti in difficoltà in Lombardia

(LNews – Milano, 16 lug) Approvata la delibera regionale che determina i criteri e le linee di finanziamento per l’assegnazione dei benefici a concorso per il diritto allo studio universitario (Borse di studio) per l’anno accademico 2025-2026.

Due le novità da mettere in rilievo: l’aumento dell’importo delle borse e dell’ISEE/ISPE per l’accesso alla borsa che verranno adeguati alla variazione ISTAT dei prezzi a livello nazionale (+0,8%) e la disciplina delle nuove procedure per l’assegnazione dei benefici DSU (Diritto allo Studio Universitario) a favore degli studenti che accederanno al semestre filtro quale percorso didattico preliminare ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, medicina veterinaria erogati in lingua italiana dalle università statali.

«Si tratta senza dubbio – sottolinea l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi – di due notizie positive. L’adeguamento Istat ci permette di alzare il livello medio delle Borse di studio a 7.073 euro per gli studenti fuori sede, 4.134 euro per i pendolari e 2.950 per gli studenti in sede. Prevediamo anche ulteriori incrementi per gli studenti con maggiori difficoltà economiche (+15%), con disabilità (+40%), per quelli iscritti a più corsi di laurea e per le studentesse iscritte alle Lauree STEM scientifiche (+20%)».

Di particolare rilevanza il provvedimento riguardante gli studenti che si iscrivono a Medicina, alle prese per la prima volta con il ‘semestre filtro’: «Siamo la prima Regione italiana che, in accordo con le indicazioni ministeriali – spiega l’assessore – disciplina le procedure per accedere alle borse di studio per questi studenti. Le nostre indicazioni potrebbero poi essere mutuate anche dalle altre Regioni».

«Vorrei solo sollecitare tutti i ragazzi che intendono iscriversi a questi corsi di laurea – aggiunge – perché le iscrizioni scadono il 25 luglio e la richiesta della borsa di studio va presentata entro i termini previsti dai bandi degli atenei che sono in fase di pubblicazione: non c’è moltissimo tempo a disposizione».

Quanto deliberato da Regione Lombardia, dunque, è coerente con la recente riforma avviata a livello nazionale, che prevede: l’abolizione del test di ingresso ai corsi e il superamento del numero chiuso; l’istituzione di un semestre filtro, quale percorso didattico preliminare comune ai corsi di laurea in medicina; l’espletamento, al termine del semestre filtro, di esami di merito per misurare le attitudini e le competenze degli studenti; l’approvazione di una graduatoria unica nazionale di merito; la possibilità, per gli studenti che non risultino collocati in posizione utile nella graduatoria nazionale, di iscriversi ad un corso affine prescelto o ad altro corso di studio.