Di Pubblicato il: 4 Luglio 2025Categorie: Attualità

Baffi, donazione organi: «atto di civiltà che salva vite»

Milano, 3 luglio 2025 – «Donare organi, tessuti e cellule è una scelta di civiltà, che rappresenta in questo momento storico un unicum di solidarietà. Il nostro senso civico verso le persone in lista d’attesa è un valore di vita indiscusso. Ho fortemente voluto questa Audizione proprio per poter tracciare un quadro completo e avere una fotografia della situazione, e per ribadire l’importanza di un tema che rappresenta una sfida di civiltà, un collante sociale, un unicum di solidarietà. Siamo e saremo sempre al fianco di chi si impegna ogni giorno sui territori, negli ambienti sanitari, tra la gente, nelle Istituzioni e nelle scuole per divulgare l’importanza della donazione, con l’obiettivo di rafforzare il messaggio laddove e di renderlo sempre più capillare».

Così Patrizia Baffi, Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, a margine dell’Audizione in cui si è tenuta la presentazione della relazione annuale di AIDO Lombardia.

«Nel 2024 – continua Patrizia Baffi – l’attività di AIDO nella provincia di Lodi ha continuato a mostrare segnali positivi di partecipazione e coinvolgimento, confermandosi presenza attiva e radicata sul territorio. A fine anno, gli iscritti erano 7.370, in lieve ma significativo aumento rispetto ai 7.335 dell’anno precedente. Considerando una popolazione provinciale di circa 230.000 abitanti, il rapporto iscritti/abitanti si attesta al 3,2%. Sul territorio operano 5 gruppi AIDO, sostenuti dal prezioso impegno di 47 volontari. Nel corso dell’anno, la Sezione ha registrato 49 nuovi consensi alla donazione tramite la piattaforma DigitalAIDO, mentre sono state 85 le sottoscrizioni alla rivista associativa «Prevenzione Oggi». Inoltre, 3 utenti della provincia risultano iscritti alla nuova piattaforma MyAidoLombardia, strumento pensato per condividere materiali didattici e associativi in modo più immediato e aggiornato. Significativa anche la partecipazione alla campagna «Una Scelta in Comune», con tutti i 60 Comuni del Lodigiano che risultano aderenti al progetto. Complessivamente sono state raccolte 87.836 dichiarazioni di volontà, di cui il 64,7% a favore della donazione (56.859 cittadini) e il 35,3% di opposizioni (30.977). Un dato, quest’ultimo, su cui riflettere, che evidenzia l’importanza di continuare a promuovere la cultura del dono. Nel mondo della scuola, i volontari lodigiani hanno realizzato 36 incontri, raggiungendo 940 studenti e 48 docenti. Si tratta di numeri importanti, considerando che la fascia giovanile rappresenta un target prioritario da sensibilizzare».

«I dati che ci hanno presentato relativi al 2024 (report redatto dal Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con la Rete Nazionale Trapianti) confermano l’andamento positivo delle donazioni e dei trapianti in Italia – prosegue Baffi -. Le donazioni di organi hanno superato quota 2.000, attestandosi a 2.110 (+2,7) su un totale di 3.192 segnalazioni (+3,2%), che hanno permesso di effettuare 4.692 trapianti, con un incremento del 5,1% rispetto all’anno precedente. Il tasso nazionale di donazione è salito a 30,2 donatori per milione di persone (pmp), superando per la prima volta quota 30 e posizionando l’Italia tra i paesi leader in Europa. Tra gli organi trapiantati, il cuore (+13%) e il rene (+6,6%) hanno registrato le crescite più rilevanti. In totale, i trapianti di rene sono stati 2.393 (+149 rispetto al 2023), mentre quelli di cuore hanno raggiunto quota 418. Attualmente, sono 8.205 le persone in attesa di un trapianto in Italia. Da sottolineare anche il dato lombardo sui trapianti, che rappresenta circa il 20% del totale nazionale con 881 trapianti nel 2024 e con un sensibile incremento rispetto agli anni precedenti, così come l’importante incremento della percentuale di utilizzo dei donatori per milione di abitanti, che in Lombardia si attesta a 32,9 per milione, oltre la media nazionale di 30,2».

Un’ulteriore dimostrazione di come l’età non sia un limite alla donazione viene dalle storie di donatrici di 97 e persino oltre 100 anni, i cui organi sono stati prelevati e trapiantati con successo, restituendo speranza di nuova vita ai riceventi: «Riaffermare con forza l’importanza vitale della donazione di organi, tessuti e cellule, un gesto di inestimabile nobiltà e solidarietà per l’intera comunità» ha concluso Baffi.

AIDO Lombardia continua ad impegnarsi nella promozione della cultura della donazione, incoraggiando ogni cittadino a considerare questo gesto altruistico che può fare la differenza tra la vita e la morte per migliaia di persone.