Di Pubblicato il: 19 Giugno 2025Categorie: Attualità

Baffi: «Fibromialgia, impegno concreto: nessuno sarà solo»

«Ho voluto calendarizzare in III Commissione Sanità un momento di approfondimento dedicato al complesso e delicato tema della fibromialgia, sindrome dolorosa cronica che colpisce tra il 2% e il 5% della popolazione, in prevalenza donne tra i 35 e i 55 anni, e che merita attenzione, rispetto e risposte concrete. È fondamentale che il lavoro della Commissione contribuisca a far ulteriori passi in avanti, promuovendo l’inserimento nei livelli essenziali assistenziali, mettendo così al centro i bisogni cogenti dei pazienti. La fibromialgia non è invisibile, e il nostro compito è dare voce e dignità a chi ne soffre ogni giorno».

Così Patrizia Baffi, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, al termine della seduta odierna, volta a introdurre un focus sulle persone affette da sindrome fibromialgica.

«Regione Lombardia ha già intrapreso un percorso importante, per quanto di competenza: da una parte l’approvazione della DGR 4297/2021 che ha introdotto percorsi formativi per i Medici di Medicina Generale e campagne di sensibilizzazione, dall’altra l’istituzione della Commissione tecnica sulla fibromialgia in seno all’Organismo di Coordinamento della rete neurologica regionale, quindi con la DGR 7880/2023 ha definito le caratteristiche dei Centri per la Fibromialgia sul territorio lombardo, in collaborazione con la Rete Reumatologica regionale. Abbiamo inoltre istituito un apposito registro regionale di patologia con la L.R. 11/2024».

*«Nonostante la fibromialgia sia riconosciuta come malattia invalidante da autorevoli organismi internazionali – l’OMS, il Parlamento Europeo e il Consiglio Superiore della Sanità – non è ancora inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)» – conclude Patrizia Baffi – «Questo ritardo pesa sulle vite di chi combatte contro dolori muscoloscheletrici, stanchezza cronica, disturbi del sonno e difficoltà cognitive».