Di Pubblicato il: 14 Maggio 2025Categorie: Politica, Primo Piano

Tribunale UE: Vaccini e segreti, Von Der Leyen nella bufera per SMS con Pfizer

Oggi, 14 maggio 2025, il Tribunale dell’Unione Europea ha annullato la decisione della Commissione di negare l’accesso ai messaggi tra la presidente Ursula von der Leyen e il CEO di Pfizer, Albert Bourla, scambiati durante le trattative per l’acquisto dei vaccini COVID-19 nel 2021.

La Commissione aveva giustificato il rifiuto sostenendo che gli SMS erano “effimeri” e non documentabili. Ma la Corte ha respinto questa motivazione, sottolineando la mancanza di trasparenza e di adeguate verifiche per recuperare i messaggi. Secondo il Tribunale, anche i messaggi di testo rientrano nel diritto di accesso ai documenti dell’UE.

La Commissione ha preso atto della sentenza e ha annunciato che adotterà una nuova decisione con spiegazioni più dettagliate. Intanto, la vicenda rafforza le richieste di trasparenza nella gestione delle trattative istituzionali.

La reazione politica

Tra le reazioni più forti, quella dell’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri:

“Il tempo è galantuomo e finalmente i cittadini potranno conoscere i contenuti della trattativa sull’acquisto dei vaccini, condotta con metodi opachi e poco rispettosi della collegialità europea. È caduto il velo di mistero che per quattro anni ha coperto le conversazioni tra Von der Leyen e Bourla. Una trattativa apparsa fin da subito più ‘privata’ che istituzionale, che ha escluso il gruppo negoziale degli Stati. Dopo questa sentenza, è necessario fare piena chiarezza su una vicenda dai contorni oscuri, già segnalata dalla Corte dei Conti europea e oggetto di un’inchiesta da parte della Procura UE. L’Unione torni ad essere una ‘casa di vetro’: mai più accordi segreti, serve trasparenza”.

La sentenza potrebbe avere conseguenze anche a livello politico e giudiziario, mentre cresce la pressione sulla Commissione e sulla presidente Von der Leyen per chiarire il proprio ruolo nelle trattative.